Il nostro staff, ha voluto omaggiare la memoria del buon Luigi Monticelli, a poco dalla sua scomparsa, ed in collaborazione con l’amico Rosario Acanfora, ha deciso di raccontarvi un breve racconto riguardante la sua vita…
Di Rosario Acanfora e SavioGroup.
LUIGI MONTICELLI
Il mondo della festa dei gigli è ricco di aneddoti e personaggi che ne hanno fatto la storia. In questo breve testo racconteremo la storia di un Barrese, un sognatore, un precursore sicuramente dei tempi.
Luigi Monticelli, nasce a Barra il 13 ottobre del 1953, nella zona comunemente detta Vascio SantâAnna. Oltre ad essere stato un appassionato verace e della festa dei gigli barrese, è stato il primo a costruire gigli per la festa settembrina che non provenissero da Nola. Altri primati gli competono e ve ne parleremo in questo racconto, molto emozionante e coinvolgente.
Era uso frequente fino ai primi anni â90 vedere ballare dietro ai gigli âgrandiâ, tanti piccoli âminiâ gigli realizzati dai ragazzini barresi, che imitando le movenze del giglio, ne riproducevano la danza lungo il percorso della ballata. Sicuramente il Nostro avrĂ anche lui partecipato e perchĂŠ no, costruito uno di questi mini gigli.
Col passare degli anni Luigi avendo acquisito notevole esperienza lavorativa e avendo grandi doti costruttive, volle lui stesso, poter realizzare un giglio, il Suo giglio, a Barra, costruendone uno proprio nel suo rione di appartenenza, il rione âNcoppe SantâAnna. Ossia la zona terminale di via Egidio Velotti fino alla stazione della Circumvesuviana. La sua Prima costruzione, avvenne nel 1969, con un giglio di 18 metri, e trasportato da una paranza barrese che lui stesso raggruppò.
Da lĂŹ in poi, presa consapevolezza delle proprie doti costruttive ed artigiane, tutto ciò unito alla grande passione che da sempre lo contraddistingueva, iniziò il suo lungo albo da costruttore, con strutture sempre piĂš assomiglianti a quelle nolane, aumentandone anche lâaltezza man mano, finchè nel 1974, costruĂŹ due gigli, uno per il comitato âNcoppe SantâAnna e lâaltro giglio per il comitato Marciapiede, giglio di 20 metri.
Nella foto il Giglio del Comitato âNcoppe SantâAnna e il forntespizio del Libretto delle Canzoni, fontespizio tratto dallâarchivio storico di Romano Marino.
Lo
Lo stesso anno realizzò un giglio anche nel vicino Rione Santa Rosa, a Ponticelli, un giglio di 18 metri, e quindi confermando il fatto che veniva ammirato e poi scelto per gigli anche fuori dalla Festa di Settembre.
Passavano gli anni, e il suo modus operandi si affinava sempre di piĂš fino ad arrivare al grande salto. 1977, un giglio dalle dimensioni reali, da 25 metri, e lo stesso anno nascerĂ la Paranza Barrese Ballerini da lui stessa anche organizzataâŚsi realizza il sogno di ogni barreseâŚfare il giglio, anzi costruirlo e comandarlo. In basso a sinistra il frontespizio del libretto delle canzoni del comitato âNcoppe SantâAnna 1977, tratto dallâArchivio Storico di Romano Marino e una foto del giglio in corso Bruno Buozzi tratta dallâarchivio di Salvatore Amato.
Un particolare su cui mi voglio soffermare è il fatto che, appena terminata la festa dei gigli a Brusciano a fine agosto, il Nostro Luigi iniziava la costruzione del suo giglio per la festa di Barra che si sarebbe svolta da li a poco. I gigli prima non arrivavano giĂ pre assemblati come accade ora, ma si costruiva tutto sul cantiere. Dalle facciate della Base ( âA primma cascia), ai vari pezzi del giglio stesso, (âa siconda cascia, eccâŚ). era un lavoro che poteva durare anche giorni, non come ora che addirittura quasi in un giorno viene costruito il giglio.
Negli anni seguenti lâopera di Luigi Monticelli venne apprezzata anche da altri comitati che si avvalsero dei suoi gigli durante la festa dei Gigli a Barra.
Degni di essere menzionati sono i gigli costruiti da Monticelli sempre per il comitato âncoppe SantâAnna nel che rappresentavano i comici Americani Stanlio e Onlio e per festeggiare la vittoria ai mondiali di calcio di Spagna nel 1982, il giglio di quellâanno rappresentava la coppa del mondo con una scritta verticale CAMPIONI DEL MONDO. La paranza Ballerini dava spettacolo specie con il suo SPOGLIARELLO. Sulle note della canzone âO SPOGLIARELLO DââE BALLERINI, la paranza ad ogni posata diminuiva sempre di numero, fino a rimanere solo con quattro varre e quattro varretielli per facciata della base.
Nel 1984 cambio âmpuosto, per Monticelli e il suo comitato. CostruĂŹ il giglio per il Comitato Vascio SantâAnna. La paranza che lo trasportò fu quella di Susamiello. Fu una festa non conclusa quella, verso le 23.30 quando ormai i gigli si apprestavano a ritornare ai rioni di appartenenza un violento temporale si abbattè su Barra. Ne fecero le spese i gigli del Comitato âNcoppe SantâAnna che cadde in piazza Crocella e il Giglio del Comitato Marciapiede. Mentre il giglio del nostro Luigi si apprestava ad imboccare quella che in gergo viene definita Sottââe feneste.
Nel 1985 si chiude suo malgrado lâesperienza da costruttore dei gigli a Barra di Luigi Monticelli, con il comitato Figurelle, sempre con la paranza di Susamiello, Ha costruito gigli anche nel vicino comune di San Giorgio a Cremano, dove veniva fatto ballare un giglio in Via Marconi, zona Bar Cristal. lâultima volta nel 1984.
Nel 1986 costruĂŹ un giglio di 18/20 metri che ugualmente partecipò alla ballata con una paranza da lui formata. Dal 1987 in poi organizzò soltanto il comitato e sempre âNcoppe SantâAnna. Nel 1987 con la paranza nolana Sorprendente, nel 1988, 1989 e 1990 con la paranza nolana di Tonino Auliara.
Gli anni successivi lo vedranno collaboratore e caporale della paranza barrese Formidabile, alla quale dedicherĂ gli ultimi anni della sua vita.
Antesignano della costruzione in proprio degli obelischi lignei, in un epoca dove i gigli erano solo ed esclusivamente nolani. I suoi lavori non raggiungevano la perfezione delle lavorazioni nolane, erano però sempre fatti con una passione ed amore smisurato verso la festa dei gigli e in particolare per quella che si svolge a Barra