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Era il 2009, in una folkloristica giornata di agosto, il 30 per precisione, quando un’impresa fermó il tempo, un esibizione di quelle da raccontare ai nipoti come nelle migliori fiabe.


Vi parliamo di una delle esibizioni che attrae appassionati della festa di ogni paese, la girata della “cimminera”, a Brusciano, ossia una girata in un punto estremo della festa in onore di Sant’Antonio da Padova, situata in via Vincenzo Bellini.


Dunque in quel frangente di festa, la sera, il giglio del Comitato Croce, cullato dalla paranza bruscianese Uragano, di Luigi Vallefuoco, fece l’esibizione a 40 persone, “izzatori” come dicono a Brusciano.

Sotto lo stupore dei tanti visitatori e fan che assistevano, il giglio alzó e fece una girata magistrale, quei 40 uniti, nel finale si permisero si saltellare il giglio come se nulla fosse, mettendo un timbro, che resterà negli annali.

Noi abbiamo voluto rivivere quel momento ascoltandolo da uno dei suoi ideatori, Luigi Vallefuoco:

“Ricordo bene, quell’esibizione, e comme se po’ scurdà, un’emozione fortissima, che porterò sempre nel cuore. Avevamo il giglio della Gioventù, d’avanti a noi, da poco aveva finito la sua esibizione alla girata di Cimminera, ne fece molte, quindi noi avevamo l’obbligo di fare un’esibizione di alto livello, ma siccome a me non piace mai emulare le esibizioni degli altri, decidemmo con i responsabili, dopo esserci raccolti, di ideare questa esibizione a 40 persone, selezionammo quelli più preposti in quel caso, e ne uscì un capolavoro.

Fare una cosa che nessuno ha mai fatto, ti dà una carica ed una felicità che non ha eguali, e questo è quello che mi ha lasciato mio padre, che mi ha sempre detto, “se vuoi fare una cosa, falla diversa dagli altri, fa chelle cha nun fanne l’ate”.

Ovviamente avevamo un piano B, perché ogni caporale che rispetti, nella Festa dei Gigli, quando programma un’esibizione insieme ai suoi responsabili, ha sempre un piano B e a volte anche un piano C, ma in qual caso non furono necessari, grazie alla grande impresa che i 40 sotto al giglio fecero, con grande onore.”

Quell’anno il giglio del Comitato Croce fece una grandissima festa, grazie a tutto lo staff che rese possibile ciò, come i cantanti Alberto Di Maiolo e Massimo Cozzolino e la musica di Felice Forino e Sergio Parrella, che diedero un immenso supporto alla paranza.

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