Un cambio di percorso che ha fatto discutere

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Alfredo Marciano, nolano doc e attento conoscitore della festa dei gigli, ci racconta come nacque il nuovo percorso dei gigli di Nola sorto alle fine degli anni 90 e durato fino agli inizi del duemila.

Tale percorso prevedeva un prolungamento della ballata pomeridiana dei gigli. Difatti i gigli anziché proseguire diritto verso via San Felice, svoltavano verso via Mozzillo, per poi dirigersi presso piazza Collegio, via Ciccone, per arrivare a piazzetta Immacolata e giungere a via Principessa Margherita e poi riprendere il percorso storico a Santa Maria la Nova.

Alfredo ci spiega che il nuovo percorso venne varato dall’Ente Festa dei Gigli nel 1998 e durò sino al 2001.

L’allora direttivo dell’Ente Festa dei Gigli ritenne che fosse opportuno modificare il percorso poiché la kermesse si concludeva troppo tardi, addirittura alle ore 9 del mattino del lunedi successivo.

Questa erronea motivazione determinò l‘allungamento del tratto della ballata pomeridiana dei gigli. Questo nuovo tratto divenne, sia per le paranze forti che per quelle emergenti, molto proibitivo e non risolse i problemi legati alla durata eccessiva della ballata, anzi ne aveva aggravato la conclusione.

Fu una scelta fallimentare che durò circa quattro anni e che provocò alti e bassi tra le paranze. Basti pensare alla paranza Mondiale di Barra che ebbe delle difficoltà nel percorrere via San Paolino e la paranza di Mimi a papera.

Lo stesso Marciano, viste le difficoltà che generava questo percorso, decise di diventare Maestro di Festa del Giglio del Sarto nel 2002, quando ormai venne abolito il tratto di strada di via Principessa Margherita.

Alfredo, tuttavia, nonostante l’esperienza fallimentare di tale percorso, ci ha narrato un simpatico aneddoto legato a tale tragitto pomeridiano.

Nel 1998 tutti attendevano che il giglio dell‘Ortolano svoltasse per via Mozzillo per poi dirigersi presso via Principessa Margherita, cosa che avvenne alla perfezione.

Tuttavia, vi erano forti dubbi circa il Giglio del Salumiere. Infatti, all’epoca dei fatti, il Maestro di Festa della Corporazione del Giglio del Salumiere era Franco Nappi, consigliere di opposizione della giunta Ambrosio, il quale giorni prima della ballata aveva espresso il suo rifiuto nel modificare quello che era il percorso storico dei gigli.

Dunque, quando il Giglio del Salumiere superò il palazzo vescovile sito in via San Felice, all‘angolo tra via Mozzillo e la stessa via San Felice, venne accolto dall’ex sindaco di allora, il dott. Franco Ambrosio e dai vigili urbani. Tuttavia, il Giglio del Salumiere rispettò le regole e svoltò a sinistra.

Questo aneddoto si concluse in maniera simpatica. Infatti il sindaco Ambrosio, insieme ai collatori della paranza Pollicino (paranza scelta dalla famiglia Nappi per il trasporto del giglio), cullarono il giglio in maniera allegra e festosa.

Si ringrazia Alfredo Marciano per il suo prezioso contributo

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